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Libere Forme Associative
Le Organizzazioni del Terzo Settore si riconoscono quali attori sociali ineludibili per la pianificazione e realizzazione di efficaci politiche di welfare ed espressioni attive e differenti delle comunità locali.
Secondo il principio costituzionale di sussidiarietà orizzontale, ed il modello di welfare community, costituiscono interlocutori strategici per lo sviluppo del territorio, e la promozione di processi collettivi di crescita socio-economica, improntati a partecipazione e democrazia.
La Provincia di Brindisi, ai sensi degli artt.7 e 8 del D. Lgs. 267/2000 -Testo Unico degli Enti Locali, e sue modifiche ed integrazioni, della L.142/1990 e dell’art. 38 dello Statuto, al fine di valorizzare le organizzazioni del Terzo Settore e creare una funzionale rete territoriale, mediante la loro partecipazione e il loro coinvolgimento attivo nella programmazione, nelle strategie, e negli interventi e servizi dell’Ente, ha istituito il Registro Provinciale delle Libere Forme Associative, Cooperative Sociali e Fondazioni, a cui possano iscriversi tutte le Organizzazioni del Terzo Settore, anche non riconosciute, che abbiano una propria articolazione a livello provinciale, che esistano da più di un anno e che non abbiano scopo di lucro.
Forme, dinamiche e reti sussidiarie delle organizzazioni del terzo settore.
Nel più ampio scenario del welfare italiano, segnato da processi di rispazializzazione e di sussidiarietà degli interventi, si è sempre più proiettati a modelli decentrati di governance, definendo un sistema di protezione sociale che si dipana sia in verticale, lungo i diversi livelli di governo, sia in orizzontale, lungo le linee di cooperazione fra soggetti pubblici e soggetti privati.
Sotto questa luce, l’immagine della rete ha assunto nel corso degli ultimi anni una forte valenza, segnando un nuovo orientamento nell’interpretazione di scenari istituzionali caratterizzati da elevati livelli di frammentazione. Il ruolo del terzo settore dunque, va collocato in una sfera dell’agire pubblico dove identità organizzative eterogenee definiscono e strutturano obiettivi condivisi, ponendosi come soggetti co-agenti nella programmazione degli interventi, oltre che nell’organizzazione e nella gestione dei servizi.
L'impegno della Provincia si concretizza in particolare nella Gestione del Registro Provinciale delle Organizzazioni del Terzo per :
- La creazione della rete territoriale
- La promozione delle attività degli iscritti svolte in ciascun ambito nell’arco dell’ultimo anno
- La creazione del portale “Multiuser” per consentire alle associazioni di avere un proprio spazio dedicato ed aggiornabile autonomamente, per immettere dati, eventi, documenti, testimonianze delle loro attività, ecc.
- La promozione dell’Osservatorio delle Organizzazioni del Terzo Settore che operano sul territorio provinciale (mediante auto gestione e/o aggiornamento del database);
- rafforzare alcune competenze ed orientarsi al meglio nella programmazione strategica: questo permette di cogliere le opportunità offerte dai programmi di finanziamento dell’Unione europea diretti a rafforzare la coesione sociale
Perché iscriversi al Registro:
- avere la possibilità di ottenere in concessione a determinate condizioni, anche a titolo gratuito, in comodato o in uso, beni (spazi ed attrezzature) appartenenti al patrimonio disponibile della Provincia per attività inerenti la vita associativa;
- avere la possibilità di partecipare all’Osservatorio che si configura come luogo, e spazio, riconosciuto e formalizzato, servente allo sviluppo qualitativo ed organico degli stessi, informazione, approfondimento, discussione, quale possibile volano d’innovazione, sviluppo ed evoluzione delle politiche integrate di welfare territoriale: un’agorà creativo e proiettivo di sviluppo;
- avere la possibilità di concorrere nella realizzazione di progettualità volte a ideare, organizzare e gestire ambiti logistici per condividere in un luogo fisico comune, attività in rete, nuovi progetti, iniziative culturali, musicali, associative;
- avere la possibilità di essere informati e supportati nella progettazione coordinata e concertata territoriale, finalizzata a costruire un tessuto civile attivo e solidale;